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Siamo fatti di ENERGIA. E quindi, cosa è lo STRESS ?

da | 5 Feb 2018 | Miglioramento personale, Respirando nel cuore

Prima di guarire qualcuno

chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare.

Ippocrate, 460-377 a.C

Noi siamo un corpo-mente, non siamo separati.

Nè fuori, e ancora di meno dentro di noi.Quando scendi in meditazione dentro di te, quello che percepisci con assoluta chiarezza è di essere un entità che abita un corpo fisico. Ed è grazie a questa meravigliosa struttura chiamata corpo, che puoi muoverti in questo piano di realtà tridimensionale, in connessione con questa percezione del mondo che chiamiamo “realtà”.

Forse la meditazione non la pratichi, non te l’hanno insegnata.

Ma io sono pronta a scommettere (e se non ci credi leggi perchè) che, soprattutto da piccolo, ti sarai trovato a porti degli interrogativi sulla natura di quello che ti circonda. Poi magari ti sarai convinto che tutto è così come te lo raccontano i libri. Che in effetti, non è sbagliato, ma manca un pezzo. Questo “pezzo”, è stato dimostrato con la teoria della relatività di A. Einstein, anche se già dall’antichità i meditatori avevano già compreso di cosa siamo fatti.

Siamo fatti di energia.

Quando il flusso di questa energia subisce delle modifiche, ciò si ripercuote su tutti i piani che si manifestano in noi come PENSIERO, EMOZIONE e SENSAZIONE – e quindi SINTOMO -.

Lo STRESS, che in inglese significa TENSIONE, è sintomo di qualcosa che stiamo appunto cercando di tenere dentro.

Nella nostra società, gli usi e costumi sono molto diversi da quelli di una società tribale, e ancora di più da quelli di una colonia di scimpanzè, o di un branco di lupi. Nella vita degli animali le situazioni si manifestano così per come vengono percepite. In natura l’animale sa come prendersi cura di sè per ammortizzare il trauma vissuto, oppure per reagire in modo coerente. Ad esempio, se un animale viene ferito, si protegge scappando o aggredisce aggredendo a sua volta.

Per te è diverso.

Tu hai a che fare con una serie di regole scritte e non, che rendono difficile rispondere in modo diretto agli stimoli. Se alla mattina suona la sveglia e tu hai ancora sonno, non puoi continuare a dormire perchè DEVI andare a lavorare. Se ti cade un sasso su un piede e sei in un posto pubblico, non puoi urlare (o almeno non così forte come vorrestii!), se sei ammalato, prenderai un farmaco per continuare a fare quello che tutti si aspettano da te, e così via. Se non lo farai, sarai punito con l’emarginazione sociale, la povertà economica, il giudizio dei tuoi simili.

E intanto cosa succede dentro di te? Hai provato a guardare?

Dentro di te, l’energia dell’emozione che tu non esprimi per paura di essere sbagliato, viene trattenuta, repressa, inibita. E’ questo che causa lo STRESS.

In che modo lo fai? Prova a sentire…

Il primo e più importante strumento è IL RESPIRO. Quando ti ferisci, la prima reazione è quella di entrare in apnea. Bloccando il tuo respiro (ormai lo fai in modo meccanico) la sensazione di dolore risulta attutita dalla paralisi dei muscoli e dal ridotto apporto di ossigeno al cervello. Pensa anche a come trattieni il respiro quando emozioni indesiderate affiorano in superficie.

Anche i tuoi MUSCOLI si contraggono, così le situazioni spiacevoli vengono congelate, e pian piano il tuo corpo perde la sua elasticità e la sua naturale grazia, per diventare una vera e propria corazza, fatta di tensioni.

Lo STRESS che vivi è il risultato di continui stimoli che ti portano a chiuderti dentro di te, rinforzati dall’educazione di chi ti ha insegnato che la vera forza è quella di non mostrare la propria debolezza, la propria vulnerabilità.

Le emozioni che non hai mai espresso sono ancora lì, e tu usi tutta la tua forza per trattenerle dentro di te, sentendoti sempre più stanco e nervoso, spaventato che qualcuno possa intuire che dentro di te ci siano dei veri mostri, e che tu in realtà non sei quello che vorresti far credere. Così il cane si morde la coda, e i segnali dello stress diventano sempre più forti: gastrite, colon irritabile, dolori muscolari, mal di schiena, ansia, attacchi di panico, malattie autoimmuni inspiegabili…

Come puoi interrompere questa catena?

Così come blocchi la tua energia trattenendo il respiro, così puoi riattivarla inizando di nuovo a respirare. Forse non è semplice, mi dirai.

Proprio per questo servono delle tecniche.

Il respiro circolare consapevole e gli esercizi di  meditazione attiva portano alla riattivazione del respiro e contemporaneamente alla liberazione, in ambiente protetto, delle emozioni che reprimi con lo stress. Le tecniche sono semplici, ma la quantità di energia che si libera è immensa. Il supporto dei professionisti ti serve per integrarla nuovamente nella tua vita di tutti i giorni in modo delicato e graduale.

Riesci ad immaginare come sarebbe la tua vita, avendo quella sorgente di energia vitale a tua disposizione?

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