Burnout e depressione. Indicazioni e ispirazioni per operatori sanitari.

Se stai vivendo un momento di stress lavorativo, puoi precipitare in burnout o depressione, se non attui in tempo alcune misure adatte ad evitarlo.
Il primo passo per prenderti cura di te, è sicuramente quello di sapere con cosa hai a che fare.
Infatti, mentre il termine “burnout” è spesso usato nel quotidiano come sinonimo di stress, sai davvero cosa significa e da cosa è causato?
Cos’è il burnout?
Il burnout è la reazione allo stress da lavoro, quando esso diventa prolungato o cronico. E’ caratterizzato da tre dimensioni principali: esaurimento, cinismo (minore identificazione emotiva con il lavoro) e il sentirsi professionalmente meno capaci. In pratica ti senti esausto, inizi a odiare il tuo lavoro, i pazienti, i colleghi. Così inizi a sentirti meno bravo e a vivere un enorme senso di colpa per questo: stai mostrando segni di esaurimento. Il nervosismo che contribuisce in larga parte al burnout, deriva principalmente dalla cattiva organizzazione della tua azienda, del tuo reparto o nella scorretta realizzazione di procedure assistenziali.
In effetti però anche il tuo stile di vita può aggravare questo stress, così come i tratti della tua personalità.
Schemi di pensiero come perfezionismo e pessimismo o spirito di sacrificio, accelerano molto la velocità con cui possiamo iniziare a soffrire di burnout.
Il termine “burnout” è un termine relativamente nuovo, usato per la prima volta nel 1974 da Herbert Freudenberger, nel suo libro, Burnout: The High Cost of High Achievement. Esso definiva il burnout come “l’estinzione della motivazione o della spinta emotiva, specialmente quando la propria devozione a una causa o una relazione non riesce a produrre i risultati desiderati”.
Mentre il burnout non è un disturbo psichiatrico o riconosciuto dalla psicologia clinica, ci sono alcune caratteristiche simili tra esso e altre patologie diagnosticabili, come depressione, disturbi d’ansia o dell’umore. Tuttavia, il burnout è molto più comune. Ad esempio, si stima che dal 25 al 60 percento dei medici praticanti sperimentino il burnout. Per fortuna rispetto alle predette patologie è anche meno grave, ha una durata temporanea ed è chiaramente causato da fattori di stress identificabili esteriormente, piuttosto che uno squilibrio chimico-biologico.
… E’ un po’ come se fosse un parente della depressione, meno antipatico, che viene solo per una visita e se ne va appena nella tua vita diminuisce ciò che ha causato lo stress!
Sintomi di Burnout
Potrebbe essere difficile per te sapere quando stai precipitando, da uno stato di stress cronico, fino al vero e proprio esaurimento. Un segno comune di burnout è che avresti voglia di mollare tutto. O forse non ce la fai più a trovare la motivazione per fare lo sforzo necessario (perchè troppo alto) per fare il lavoro che ti è richiesto – o per farlo con cura. Un altro segno può essere se ti capita di provare ansia nell’andare al lavoro.
Sintomi tipici sono:
Esaurimento dell’energia fisica
Lo stress prolungato può essere fisicamente demolitivo, ci fa sentire sempre stanchi, oppure che non abbiamo più l’energia di una volta. Alzarsi dal letto per affrontare un altro giorno di lavoro diventa un incubo. Nei casi più gravi, può comparire anche una sindrome di tipo depressivo o una malattia fisica, come ipertensione, cardiopatie, gastrite cronica, intestino irritabile, facilità alle infezioni, malattie auto-immuni. In questo caso ti devi rivolgere a qualcuno che abbia una specializzazione in questo campo. Prendi in considerazione l’eventualità di parlare con un medico se senti che ti sta succedendo qualcosa di più grave. Ma se ti trovi nella situazione di non riuscire più ad affrontare le situazioni ansiogene, questo potrebbe stare a significare che sei già in burnout.
Esaurimento emotivo
L’esaurimento emotivo accade quando ti senti più facilmente irritabile, volubile, inspiegabilmente triste o frustrato, di quanto non saresti normalmente. Senti che non riesci più ad affrontare la vita con la stessa facilità con cui lo facevi una volta. E ancora, se il malumore diventa così grave da influenzare le tue relazioni o la tua capacità di svolgere il tuo lavoro, potrebbe essere una buona idea parlarne con qualcuno.
Ridotta resistenza immunitaria alle malattie
Quando i livelli di stress restano alti per un periodo prolungato di tempo, il tuo sistema immunitario ne risente. Chi soffre di burnout riceve dal corpo il messaggio di dover cambiare qualcosa, e quel messaggio arriva sotto forma di una maggiore suscettibilità a raffreddori, influenza e altre malattie minori (e purtroppo, a volte, anche a quelle non minori).
Difficoltà di relazione
Ritirarsi dalle relazioni sociali è un altro dei possibili segni di burnout. Magari perchè senti di avere meno da offrire (noi operatori sanitari siamo sempre molto più preoccupati di quanto possiamo dare, rispetto a quanto riceviamo), meno voglia di divertirti, o anche solo di avere meno tolleranza per le persone. Comunque, indipendentemente dal motivo, le persone che stanno vivendo una situazione di burnout di solito hanno problemi di relazione. E questo succede perchè le relazioni ci fanno sempre da specchio e quando siamo in crisi sono, ahinoi, lì per ricordarcelo.
Visione pessimistica
Quando sperimenti burnout è più difficile provare entusiasmo per la vita, aspettarsi il meglio, lasciare che le cose scivolino giù dalle spalle, e in generale “guardare al lato positivo delle cose”. Potresti anche sentirti demotivato o sconfitto in generale, e meno sicuro di riuscire a migliorare le cose., Per chi soffre di burnout è ancora più difficile risollevarsi perchè la mancanza di ottimismo ne ostacola ulteriormente la resistenza allo stress
Aumento dell’assenteismo e dell’inefficienza sul lavoro
Quando sei in burnout da lavoro, diventa sempre più difficile alzarti dal letto e affrontare ciò che in primis è causa del tuo disagio. L’assenteismo di fatto è una difesa inconscia contro il burnout. Ciò sembra però anche essere dovuto all’aumento dell’incidenza di malattie, che deriva dall’abbassamento delle difese immunitarie, come abbiamo già visto sopra. In questo senso è fondamentale che i lavoratori debbano di prendersi cura di sè PRIMA di arrivare al burnout. Così, come che i datori di lavoro attuino programmi di prevenzione e rieducazione. In realtà per le aziende non fare prevenzione sul burnout può arrivare a generare un enorme dispendio economico, con altrettanto enorme spreco di energie e sofferenza nel personale.
Come dimostrano alcuni studi, una condizione lavorativa molto complessa, può contribuire all’insorgere di disagi psicologici e fisiologici anche gravi a carico degli operatori, con conseguenze sul piano personale e professionale.
Gli esperti in materia ritengono che il 50-80% di tutte le malattie manifestate dai lavoratori siano strettamente collegate allo stress (Barbini et al., 2006).
Quali sono le cause di burnout?
Il burnout ha molte cause. Le principali sono relative alla struttura del lavoro, alle caratteristiche dello stile di vita e alle caratteristiche individuali della personalità. Ad esempio, coloro che lavorano in posti di lavoro che hanno un carico di lavoro pesante con basso livello di riconoscimento sociale e gratificazione economica, inquadramento indefinito unito a pesanti conseguenze per gli errori accidentali, sono a maggior rischio di esaurimento (collega, ti ricorda qualcosa?).
Anche coloro i quali hanno uno schema mentale di tipo perfezionista si bruciano più facilmente. E chi di noi ha vite troppo impegnate e scarsa dimestichezza con tecniche di consapevolezza, capacità di auto-riflessione e auto-cura si trova a correre altrettanto rischio.
Quali sono le risposte olistiche contro il burnout?
Se ritieni di essere a rischio di burnout, puoi imparare le tecniche per prenderti cura di te e ritrovare soddisfazione nel tuo attuale lavoro.
Per esempio attraverso i corsi per operatori sanitari organizzati da EMPATIA insegniamo agli operatori sanitari come tornare presente ai propri bisogni prima di qualsiasi altra cosa.
Nella nostra categoria, i fattori predisponenti sono molto comuni. In particolare spirito di sacrificio e perfezionismo sono richiesti proprio dalla nostra formazione. Imparare a prenderci cura anche di noi stessi però, fa la differenza.
Se senti che i tuoi sintomi arrivano ad influenzare negativamente la tua vita quotidiana oltreché professionale, e hai bisogno di aiuto per affrontare il problema, puoi parlane con noi.
Abbiamo affrontato il burnout insieme a molti altri che come te stavano perdendo la fiducia, così come lo abbiamo affrontato per noi stessi in passato. Imparare alcune semplici tecniche di consapevolezza e di bioenergetica può salvarti dalla sofferenza, senza assumere farmaci e senza effetti collaterali. Inoltre nei gruppi dedicati agli operatori ti troverai con colleghi, con cui potrai confrontarti e scoprire che è molto più comune di quanto tu non immagini, quello che stai provando. E magari in futuro potrai diventare tu stesso il sostegno, per qualcuno che ha altrettanto bisogno del tuo aiuto.
Anche grazie alle numerose iniziative in partenza con la Sezione italiana di American Holistic Nurses Association su tutto il territorio nazionale stiamo provando insieme ad uscire dal buio più fitto, in cui questa disorganizzazione cronica del sistema sanitario ci fa precipitare.
Se vuoi sperimentare un’ondata di nuova energia, entra nella rete virtuosa dei professionisti sanitari olistici che hanno scelto di unirsi in AHNA ITALIA contro il burnout.
Stiamo provando tutti insieme a costruire una rete per l’umanizzazione delle cure, per la consapevolezza di sè e la compassione.
Vorremmo che fossero le fondamenta della ricostruzione di un sistema sanitario che punti prima di ogni altra cosa alla salute olistica, a misura di uomo.
BIBLIOGRAFIA
An Investigation of the Relationship Between Nurses’ Views on Spirituality and Spiritual Care and Their Level of Burnout
Journal of Holistic Nursing : pp. 214-220.
Mindfulness: Assessing the Feasibility of a Pilot Intervention to Reduce Stress and Burnout
Journal of Holistic Nursing
Snack and Relax®: A Strategy to Address Nurses’ Professional Quality of Life
Journal of Holistic Nursing : pp. 80-90.
STRESS E BURNOUT NELLE PROFESSIONI SANITARIE
Maria Elena Campus, Carla Forresu, Laura Tronci, Collana EBOOKECM – Ebook per l’educazione continua in medicina © 2018
Silvia Oggioni è Infermiera, esperta in geriatria e infermieristica di famiglia e comunità, Counselor olistico professionale e Presidente della Sezione italiana di American Nurses Association - AHNA

