Il vero valore olistico di un operatore sanitario. Ascolto e compassione
Essere umani è Il vero valore di un infermiere.
Proprio stamattina, in un gruppo Facebook di infermieri, leggevo i commenti sotto un post, e mi sono resa conto di quanto la tematica della morte sia ancora un tabù, nonostante il nostro lavoro della morte sia totalmente pervaso.
La vignetta del post riportava il dialogo tra un paziente e un infermiere, in cui il primo chiedeva: ”Cosa succede dopo la morte?” e il secondo rispondeva: “Nulla, puliamo tutto e mettiamo a letto qualcun altro”.
A margine di questo post, che ora è stato addirittura rimosso dagli amministratori del gruppo, i commenti dei colleghi erano o ironici o disorientati. Questo appare davvero incredibile, data l’importanza di questa tematica per la nostra categoria.
Lo strano è che invece, nel mondo degli operatori olistici, molti di loro che siano addirittura esaltati all’idea di essere terapisti. Ne sono orgogliosi. Tra gli operatori sanitari invece, che lo sono già per molti aspetti, c’è un atteggiamento di fuga, di depersonalizzazione e un incidenza di Burnout impressionante.
Perchè non riusciamo più a riconoscere il nostro VALORE?
Dal punto di vista e per l’esperienza di American Holistic Nurses Association – AHNA Italia quella che viene a mancare è la mancanza di supporto professionale (dove esiste uno psicologo/counselor di riferimento per unità operativa?) e di cura per sé stessi, oltre all’assenza di percorsi formativi adeguati. Per non parlare del team building, utile a creare relazioni virtuose all’interno dell’equipe multidisciplinare, che è il vero fondamento dell’assistenza olistica a 360 gradi.
Per AHNA ITALIA fornire supporto e formazione specifica sulle questioni di interesse psichico/emotivo, sociale/relazionale e spirituale è una priorità.
Infatti assistere gli utenti senza aver profondamente riflettuto su lutto e morte, sull’importanza delle relazioni e senza aver appreso strumenti di ascolto attivo e comunicazione con gli altri, ma soprattutto con se stessi, è la strada che ci porta diritti al Burnout. Purtroppo nella formazione di base infermieristica, tutto ciò è ancora trattato esclusivamente con metodologie di apprendimento teoriche, che non implicano una vera e propria riflessione e conseguente crescita personale. Ti insegnano che se la mimica facciale e il corpo dell’altro assume determinati atteggiamenti significa questo e quello, oppure ti spiegano che il tal teorico del nursing ha sintetizzato una visione in base alla quale eccetera eccetera. Quello che davvero però non viene trasferito, è che tutte quelle teorie hanno uno spazio importante nella realtà lavorativa da cui sono state estrapolate. Penso in particolare alla visione di AHNA ispirata alla Nightingale, basata su una spiritualità profonda, che oggi assume grande importanza per la nostra categoria, che pare aver perso la propria ispirazione.
AHNA ITALIA propone una formazione incentrata proprio sul recupero di una spiritualità non religiosa, ma fondata su una ricerca personale.
L’auto-riflessione che ci permette di trasformare la crisi professionale in opportunità di crescita e senso del nostro valore, è fondamentale in una professione così sottoposta a pressione come la nostra.
L’esperienza di AHNA negli Stati Uniti ha già fatto strada, e molti infermieri hanno ritrovato la propria motivazione grazie all’approccio olistico nell’assistenza. E hanno compreso grazie alla formazione specifica, il proprio valore come terapisti e facilitatori nel percorso di guarigione dell’ammalato. E non diventerai terapista perché avrai somministrato il tale farmaco a talaltro paziente, o perché gli avrai (o meno) praticato le cure igieniche. Lo puoi essere già da ora, se ti sarai ricordato di te, ascoltando l’altro attivamente, con compassione. Perché attraverso il tuo ascolto lui si sarà ritrovato, avrà riflettuto, si sarà riconosciuto. E tu con lui.
Le terapie olistiche che puoi imparare sono molte e hanno una comprovata efficacia in base anche alle evidenze scientifiche. Molte di queste sono pubblicate in numerosi studi, per esempio, sul nostro Journal of Holistic Nursing (SAGE pubblications) o in altri giornali scientifici del settore.
Quello che conta però per noi, non è farti acquisire un altro “saper fare”, ma che tu possa apprezzare il tuo valore, che è già insito nella tua professione e nel tuo essere umano. E non si tratta solo del contorno.
Esattamente come diceva Florence Nightingale, è proprio questo il core di tutta la tua, la nostra, professione.
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Silvia Oggioni è Infermiera, esperta in geriatria e infermieristica di famiglia e comunità, Counselor olistico professionale e Presidente della Sezione italiana di American Nurses Association - AHNA