Burnout. Per l’OMS è un disturbo lavoro-correlato
Hai già letto la notizia, che la sindrome da Burnout è stata riconosciuta dall’OMS come disturbo lavoro-correlato?
Per l’OMS non si tratta di una vera e propria malattia. Si tratta di un “problema associato alla professione”.
I sintomi che sono stati riconosciuti come Burnout dall’OMS sono: spossatezza sul luogo di lavoro, cinismo, isolamento o in generale sentimenti negativi ed efficacia professionale ridotta.
La mia riflessione in questo articolo va ai possibili effetti di questo importante riconoscimento, da parte della massima autorità mondiale nel campo della salute, sulla nostra realtà professionale quotidiana.
Te li elenco più sotto e se hai qualcosa da aggiungere a quello che ho pensato io, puoi farlo nei commenti. Sai che per AHNA Italia è importante la tua partecipazione! Il confronto continuo ci permette di crescere e di essere maggiormente efficaci nelle nostre iniziative volte alla promozione del Nursing Olistico.
Quindi, cosa potrebbe cambiare?
- Per te che sei dipendente, quello che cambia è soprattutto che potrai rivalerti sull’azienda in caso di diagnosi di Burnout. E questo non è poco se pensi a tutti i turni di riposo saltati, alle ferie non godute, al demansionamento, ecc. Tutte situazioni facilmente comprovabili e che ti danno appigli in più, in caso di eccessiva pretesa da parte dell’Azienda. Per te quello che cambia è anche che, se ti senti spossato, demotivato, incattivito, sarà più difficile che gli altri possano giudicarti “un lazzarone o uno scansafatiche”, perchè esiste un collegamento causa-effetto che non si può più fingere di ignorare.
- Per le aziende, ciò che cambia specularmente è che dovranno prestare maggiore attenzione ai propri dipendenti, rispettandone i ruoli, i riposi, i bisogni formativi e incentivandone il coinvolgimento e la partecipazione al processo decisionale aziendale.
- Per noi di AHNA Italia quello che cambia invece, è che alle nostre proposte alle Aziende sanitarie, ad esempio quelle di far partire iniziative di auto-mutuo aiuto contro il Burnout, diventerà più difficile dire di no. E ancor di più se pensiamo a tutte le evidenze scientifiche, che noi ben conosciamo, circa l’efficacia dei programmi olistici di recupero dal burnout già operativi in aziende ospedaliere americane, nei campus infermieristici, nelle diverse realtà professionali infermieristiche statunitensi. E magari chissà, qualche azienda lungimirante potrebbe persino identificare al proprio interno, infermieri preparati per attivare percorsi olistici di riabilitazione e prevenzione al Burnout per i propri operatori.
Ci vogliono tecniche da attuare in ogni reparto, perchè non può bastare una “pausa caffè” per elaborare il nostro lutto, il nostro dolore e la nostra fatica di essere sempre a contatto con la sofferenza degli altri!
L’Esistenza ci sta dando delle dritte, e noi di AHNA Italia manteniamo la rotta.
Rotta tracciata parecchi anni fa anche per noi infermieri italiani da American Holistic Nurses Association, e mai come ora tanto attuale.
BIBLIOGRAFIA
An Investigation of the Relationship Between Nurses’ Views on Spirituality and Spiritual Care and Their Level of Burnout
Mindfulness: Assessing the Feasibility of a Pilot Intervention to Reduce Stress and Burnout
Snack and Relax®: A Strategy to Address Nurses’ Professional Quality of Life
Stress e dipendenza da lavoro nelle Professioni Sanitarie
Laura Tronci, Collana EBOOKECM – Ebook per l’educazione continua in medicina © 2019
Silvia Oggioni è Infermiera, esperta in geriatria e infermieristica di famiglia e comunità, Counselor olistico professionale e Presidente della Sezione italiana di American Nurses Association - AHNA